Aurelio Nordera e il Novecento mantovano - Museo Francesco Gonzaga

Cerca nel sito
Vai ai contenuti

Menu principale:

Aurelio Nordera e il Novecento mantovano

Archivio Eventi

Aurelio Nordera e il Novecento mantovano

Riprende l’esposizione, curata dall’arch. Roberto Soggia, di due sculture tra le più significative del maestro Aurelio Nordera: Anemos, terracotta del 2012, e la Sindone in marmo bianco del 2011.
Le due opere sono collocate in una sala che accoglie per l'occasione una selezione di dipinti e sculture, realizzati da artisti mantovani del Novecento e donati al museo.


La tensione verso la soglia del visibile trova uno dei momenti più avvincenti nell’immagine della “Sindone”, in cui la corporeità della materia si assottiglia fino al punto di offrirsi come superficie del silenzio interiore, luogo di ricerca spirituale, dove il mistero del sacro è segreta identità della luce che solo la leggera modulazione della superficie rende percepibile…
Affidare alla luce la possibilità di captare la fluida corporeità dell’immagine sacra è una delle sfide più alte che Nordera ha saputo condurre in rapporto al suo pellegrinaggio di figure alla ricerca della propria origine, sempre in tensione con il riconoscimento del visibile… In questa opera fondamentale del percorso di Nordera, l’artista porta il concetto di scultura a dialogare con la superficie come dimensione allusiva, evento senza fine, infinita attesa percettiva dell’immagine sacra, itinerario verso l’altra parte del visibile, dove il volto del Cristo si rivela attraverso l’esperienza rivelatrice della luce…
Parallelamente alla stagione dei marmi la ricerca di Nordera attraversa l’esperienza delle terrecotte che trasformano la figura in un evento mutevole, in un fluire di movimenti che si espandono e si contraggono con la forza del corpo che si lascia avvolgere e sconvolgere dal dinamismo dei veli e delle pieghe… modellare la terra diventa dunque una similitudine del gesto creativo isolato da ogni contingenza, atto generativo della visione che si congiunge con l’immagine della veste che vela e rivela il fondamento vitale del visibile.
Claudio Cerritelli

(Tratto da Aurelio Nordera. Antologica 1970-2004. A cura di Claudio Cerritelli ed. Casa del Mantegna, Mantova, 2004).

Torna ai contenuti | Torna al menu